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giovedì 20 giugno 2013

Heartbroken

Capital City - Terrazze Verdi - Acquario 2° Piano

Fuori c'era caldo, il metallo rifletteva fin troppo facilmente i raggi del Sole di Central, lasciando la città in una cappa afosa, motivo per cui ho preferito andare a rifugiarmi alla Terrazze Verdi.
La notizia degli scontri navali a Polaris mi aveva turbato parecchio, così tanti bravi ragazzi morti. Ma il Governo non permetterà più una cosa di questo genere, no, ne sono convinto.
La luce blu dei piani interrati delle Terrazze sembrava qualcosa di placido e meraviglioso al tempo stesso, un ottimo posto per passare le ore più calde. Un posto dove poter riflettere in santa pace e al fresco.
O per lo meno, credevo.

Una brutta notizia anche in quel posto di apparente pace. Un figlio morto nello spazio, un padre spezzato.
Spezzato da una notizia terribile e da un infarto fulmineo.
Se non fosse stato per il dottor Dulac a quest'ora sarebbe morto.
Mi sono improvvisato aiutante al soccorso, ho preparato un defibrillatore per la prima volta in vita mia e ho visto un uomo ritornare alla vita con delle scosse elettriche.  Il mio aiuto è stato quasi nullo, se non per calmare la folla che pian piano arrivava intorno a noi come delle falene del Giardino Italiano, parecchi piani più sopra.

Ho incontrato il Touzi Wolfwood, un incrocio breve, fugace, ma un grande onore.
Sono ritornato al mio appartamento e nel frattempo lo sguardo cadeva sulle cortexnews e il pensiero a Mr Crawley, ora in un letto di ospedale.
Mi chiedo se non sarebbe stato meglio che venisse stroncato, ma poi penso che la vita e la morte fanno parte di questa vita, così come la sofferenza.
Nasciamo nella sofferenza e viviamo nella sofferenza, come ha detto il Buddha. L'unico modo per liberarsene è una vita di ascesi e scevra di desideri e pulsioni.
Non è la mia.